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Ecco a cosa servono i bottoni metallici sulle tasche dei jeans

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Sono il capo basic di qualunque guardaroba, in qualsiasi epoca, ad ogni età e latitudine. Non c’è homo sapiens che abbia messo piede sulla terra senza indossarne un paio. I jeans, infatti, sono il più classico dei classici, un capo talmente irrinunciabile da essere diventato il jolly per comporre outfit tanto sporty con le gym quando casual e sofisticato con scarpa alta e accessori glamour.
Ai tempi della seconda rivoluzione industriale (siamo nella seconda metà dell'800), gli operai indossavano abitualmente il denim. Ma, facendo lavori che richiedevano uno sforzo fisico, sottoponevano anche l’abbigliamento a dure prove di resistenza. Il risultato? I pantaloni si bucavano o si scucivano, e sempre negli stessi punti.
Ecco a cosa serve la micro-tasca dei jeans
Un giorno la moglie di un operaio portò da un sarto, Jacob Davis, i jeans del marito e lui ebbe una grande intuizione: fissando alcuni “chiodini” che avessero l’aria di banali bottoni nei punti di maggiore rischio, e quindi quelli che venivano più a contatto con le superfici o si usuravano a causa dei movimenti, gli strappi sarebbero stati scongiurati o, quanto meno, ridotti. Davis contattò direttamente Levi Strauss e, insieme, disegnarono i nuovi pantaloni dotati di rivetto.
I bottoncini metallici che oggi fanno normalmente parte della veste del jeans più famoso del mondo, dunque, sono frutto dell’intuizione di un sarto che voleva risparmiare ad una moglie la fatica di rammendare, quotidianamente, pantaloni sdruciti!